È stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, nel Napoletano, il giovane individuato come autore della truffa ai danni di un’anziana di Alanno, avvenuta lo scorso 8 marzo.
Il raggiro, riconducibile alla classica “truffa del finto carabiniere”, era stato architettato seguendo il solito copione: un uomo, al telefono, si era qualificato come maresciallo dei Carabinieri, ingenerando fiducia nella vittima, per poi richiamarla fingendosi un avvocato.
Con tono convincente, aveva sostenuto che il figlio della donna fosse rimasto coinvolto in un grave incidente stradale, prospettando la necessità di consegnare oro e denaro per evitare l’arresto del congiunto. Poco dopo, a casa della vittima si era presentato un secondo complice, che aveva ritirato personalmente i preziosi e il denaro, fingendosi inviato dal sedicente legale.
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